MILAN DESIGN WEEK | ART JED GALLERY | ETERNITY
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“Beauty is the moment when time vanishes and eternity arises.”
ETERNITY
UNA MOSTRA DI ART JED GALLERY
a cura di Magdalena M. Gabriel
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MILAN DESIGN WEEK
17 – 22 aprile 2018, ore 11 – 20
ART JED GALLERY
Via Marco de Marchi, 7 – 20121 MILANO
Ph allestimento e Opening: Gianandrea Uggetti
Press preview lunch: lunedì 16 aprile, ore 12 – 14 | con la presenza degli artisti
Cocktail reception: mercoledì 18 aprile, ore 18 – 21
R.S.V.P. info@artjed.com
artjed.com
IN SUPPORT OF S.O.S. BY LENA PERMINOVA
ONLINE AUCTION POWERED BY
Comunicazione a cura di
Una NUOVA mostra d’arte che esplora il concetto di eternità si svolge in concomitanza del Salone del Mobile di
Milano – Milan Design Week, una delle più importanti e prestigiose manifestazioni a livello internazionale dedicata
al design, all’arredamento, all’arte contemporanea e a ogni forma della creatività.
ART JED Gallery di St Moritz presenta in Via Marco de Marchi 7 Eternity, un progetto a cura di Magdalena M. Gabriel
comprendente pezzi d’arte contemporanea di artisti di fama mondiale.
Il tema centrale della mostra è il concetto di eternità, rappresentato attraverso una serie di opere di Piero Manzoni,
Enrico Giacometti, Vasily Klyukin, Sonia Falcone e Pierre Bonnefille, che esplorano nel loro insieme i limiti della fisicità,
l’atemporalità della bellezza e la natura mutevole della creatività.
Da sempre la relazione dell’Arte con il concetto di eternità è ben documentata dagli artisti di ogni epoca. Ogni opera
d’arte è un’eterna manifestazione fisica dello spirito creativo dell’artista. L’opera esiste non solo come entità in sé, ma
anche attraverso le emozioni, i ricordi e le riflessioni che suscita in ogni individuo.
L’Arte può anche essere un importante interprete della società e del contesto in cui vive, ricordandoci che il mondo
fisico che ci circonda è tutt’altro che eterno.
L’eterna natura dell’arte è rappresentata dalle prime creazioni artistiche dei nostri antenati preistorici, segni sulle
pareti delle caverne o piccole sculture di pietra, testimonianze importanti che hanno segnato una nuova era di sviluppo
umano, creatività ed espressione.
Da allora l’arte, in tutte le sue forme, è stata un riflesso di quel processo continuo.
Il co-fondatore di Art Jed Artur Jedrzejewski ha dichiarato: “Art Jed Gallery è orgogliosa di poter partecipare con
questo prestigioso evento in occasione della Milano Design Week. Il design in tutte le sue forme racchiude creatività,
visione, bellezza e atemporalità. Non vediamo l’ora di accogliervi alla nostra prima mostra in Italia: un progetto
dedicato ad artisti di fama internazionale che lascerà un segno nel panorama artistico e che sarà in grado di
sorprendere dai grandi collezionisti a tutti gli amanti dell’arte e del design.”
ARTISTI PRESENTATI
ACHROME DI PIERO MANZONI
Oltre cinquant’anni dopo la sua morte, il lavoro di Manzoni continua ad intrigare e ispirare commenti, riflessioni e
interesse.
Il lavoro di Piero Manzoni, uno dei primi precursori del concettualismo, mette in discussione la vera natura dell’arte.
I suoi Achrome, tele imbevute di argilla cinese e prive di colore, con forme e pieghe naturali, sono un importante punto
di riferimento storico per rompere i tradizionali confini della definizione artistica come il romanticismo, il realismo
classico o l’espressionismo.
La loro forte assenza di colori invita lo spettatore a imporre i propri pensieri e le proprie emozioni sulla tela, rendendoli
in questo modo eterni, al di là del tempo e dello spazio, oltre il contesto e la moda artistica attuale.
Manzoni è anche noto per la produzione di palloncini colmi del suo stesso respiro, opere che volevano rendere eterna la
sua esistenza oltre i limiti della fisicità, e per le 90 piccole lattine piene di escrementi umani delle quali veniva valutato il
peso come fosse quello dell’oro; le scatolette, parodia del mercato dell’arte e critica al consumismo e alla pubblicità,
vendono ancora oggi, per ironia della sorte, a prezzi molto più alti dell’oro.
Manzoni non cessò mai di sperimentare nuove tecniche e nuovi materiali, dal cotone alla fibra di vetro, dal pane plastificato
alle uova, dalla carta al polistirolo rimanendo fedele all’ispirazione originaria: un’opera la cui esistenza è sigillata nella
propria chiusura tautologica.
ENRICO GIACOMETTI (Scultura)
Le sculture astratte dell’artista svizzero Giacometti riflettono l’eterna tendenza artistica di trasformare materiali di uso
comune, come in questo caso l’acciaio industriale, in creazioni di bellezza eterea.
Studiando le sculture di Giacometti, ci si rende conto che il ferro è solo una parte dell’opera: il lavoro dell’artista riguarda
tanto gli spazi vuoti e le forme che il ferro crea, quanto l’impatto visivo del materiale stesso.
Molte delle sue sculture rappresentano forme umane astratte, ma rappresentano anche aspetti identificabili e tangibili
delle relazioni e delle emozioni umane.
L’uso del ferro, in alcuni casi arrugginito, è anche una riflessione sul tempo, ricordandoci che nulla di fisico è permanente,
che tutto cambia, ma tale cambiamento è parte del processo eterno della vita e nulla toglie alla sua bellezza.
VASILY KLYUKIN (Scultura)
Milano è sicuramente il luogo spirituale della Biblioteca dei Geni di Klyukin, opera che rende omaggio a Leonardo da
Vinci.
Leonardo, che sarà eternamente riconosciuto come il simbolo dell’ideale umanista del Rinascimento, trascorse la sua
prima giovinezza proprio in questa città.
L’arte di Klyukin, che impiega lastre mobili in rame lucido, ciascuna incisa con rappresentazioni dell’opera di Da Vinci,
va a creare una forma tridimensionale da elementi bidimensionali. Le sue sculture vogliono dichiarare che gli individui
non sono entità in sé, ma una somma dei loro sogni, risultati e ambizioni.
Il metodo ed i materiali utilizzati riflettono l’osservazione di Klyukin secondo cui “il patrimonio non si trasforma in
cenere, anche bruciando non scompare. Invece, lascia un segno nella storia, immortalando per sempre il suo creatore”.
La sua scultura che rappresenta la tigre bianca ci ricorda che anche le creature in cima alla catena alimentare sono
soggette alle stesse fragilità e minacce di quelle più deboli. Le tigri bianche si stanno avvicinando all’estinzione e il
metodo di costruzione pieghevole che ha usato l’artista ci ricorda quanto fragile possa essere ogni vita quando non è
protetta e apprezzata.
SONIA FALCONE Sonia Falcone (virtual reality / Hollographic installation)
L’artista boliviana contemporanea Sonia Falcone espone una serie di opere che ci parlano della vita in modi
estremamente diversi, ma che insieme condividono lo stesso messaggio di eternità.
Il lavoro dell’artista ci invita a guardare oltre l’aspetto dell’oggetto in sé, per riconoscere la bellezza insita nella vita e
nella natura. Attraverso la sua arte, Falcone trasforma oggetti comuni in “oggetti di meraviglia”, incoraggiando
ciascuno di noi a ricordare l’eterna bellezza della natura e la necessità di essere protetta. In questa mostra i suoi
lavori includono un cuore “olografico”, realizzato attraverso l’utilizzo della tecnologia moderna per rappresentare il
più umano degli organi fisici, il cuore, e ricordare la natura transitoria della vita. Mentre i nostri cuori possono
smettere di battere la nostra eredità può essere eterna.
Fra le opere in mostra anche la celebre Campos de Color: con l’utilizzo di spezie polverizzate provenienti da tutto il
mondo viene tracciato un quadro cartografico, simbolo di come il commercio di questi prodotti abbia contribuito
a riunire persone provenienti da tutto il mondo, esprimendo e affrontando, allo stesso tempo, la deperibilità del
corpo, la natura effimera del piacere sensoriale e la fugacità della vita.
PIERRE BONNEFILLE (Bronzo)
Bonnefille, artista, pittore, designer e “Maître d’Art” (art master) francese realizza opere utilizzando materiali ed
elementi provenienti dalla terra, come polveri minerali, calcare, lava, marmo, oro, pigmenti naturali e polveri metalliche.
L’artista trae ispirazione dai colori della natura, con riferimenti architettonici legati a civiltà del passato e del presente.
Le sue creazioni sono manifestazioni di momenti e ricordi della sua vita, catturati attraverso l’arte attraverso una
rappresentazione fisica di emozioni, tempi e luoghi.
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ENGLISH VERSION
“Beauty is the moment when time vanishes and eternity arises.
”ETERNITY
AN EXHIBITION BY ART JED GALLERY
curated by Magdalena M. Gabriel
MILAN DESIGN WEEK
April 17-22 2018, ore 11am – 8pm
ART JED GALLERY
Via Marco de Marchi, 7 – 20121 MILAN
Press preview lunch: Monday 16 aprile, 12am – 2pm | with artists presence
Cocktail reception: Wednesday 18 April, 6pm – 9pm
R.S.V.P. info@artjed.com
artjed.com
IN SUPPORT OF S.O.S. BY LENA PERMINOVA
ONLINE AUCTION POWERED BY
Communication by
A NEW art exhibition exploring the concept of Eternity is taking place in conjunction with Salone del Mobile Milano
(Milan Design Week).
The prestigious event showcases, examines and celebrates design in all its forms, from furniture to contemporary art.
St Moritz-based Art Jed Gallery is hosting an exhibiting at Via Marco di Marchi 7. It includes contemporary pieces by a
number of world-renowned artists.
Curated by Magdalena Gabriel, the central theme of the exhibition is the concept of eternity and various works have been
chosen which unite in exploring the limits of physicality, the timelessness of beauty and the changing
nature of creativity.
Art’s relationship with the concept of eternity is well documented and multi-faceted. Every piece of art is an eternal physical
manifestation of the artist’s creative spirit. The piece exists not just as an entity in itself, but also through the emotions,
memories and reflections it creates in every individual.
Art can also serve as an important social and environmental commentator, reminding us that the physical world around us
is far from eternal.
The eternal nature of art is even typified by the first ever artistic creations by our prehistoric stone age ancestors. They are
not just important because they were marks on cave walls or the first small sculptures, but because they signalled a new
era of human development, creativity and expression. Ever since then art, in all its forms, has been a reflection of that
continuing process.
Art Jed co-founder Artur Jedrzejewski said: “Art Jed Gallery is proud to be associated with Milan Design Week. Design in
all its forms encapsulates creativity, vision, beauty and timelessness. We look forward to welcoming people to the exhibition
where we are sure they will be intrigued, delighted and inspired by the works on display.”
ARTISTS PRESENTED
ACHROME BY PIERO MANZONI
More than fifty-years after his death, the work of Manzoni continue to intrigue and inspire comment, reflection and delight.
One of the first pre-cursors of conceptualism, his work questioned the very nature of art. His Achrome canvasses, soaked
in china clay and devoid of colour, with naturally occurring shapes and folds, are an important historical benchmark as
they broke the traditional boundaries of artistic definition such as romanticism, classical realism or expressionism.
Their stark absence of colours invites the viewer to impose their own internal images on the canvas, thus making them
eternally relevant, regardless of time period, context or current artistic fashion.
Manzoni is also renowned for producing balloons filled with his own breath which signified his eternal existence beyond
the limits of physicality, and 90 small cans filled with human excrement which were priced according to the same weight
in gold. Intended as a parody of the art market and a critique of consumerism and commerciality, the tins still sell today,
ironically at far higher prices than gold.
Manzoni never ceased to experiment with new techniques and new materials, from cotton to fiberglass, from plasticized
bread to eggs, from paper to polystyrene, remaining faithful to the original inspiration: a work whose existence is sealed
in its tautological closure.
ENRICO GIACOMETTI (Sculpture)
The abstract sculptures of Swiss artist Giacometti reflect the eternal artistic trend of transforming common day materials,
this time industrial iron, into creations of ethereal beauty.
Studying the sculptures, one realises the familiar and precise heavy iron is only half the piece, his work is as much
about the empty spaces and shapes the iron creates, as much as the visual impact of the material itself.
Many of the pieces represent abstract human form, but nevertheless they represent identifiable and tangible aspects of
human relationships and emotions.The use of both polished and rusted iron also serves as a commentary on time,
reminding us that nothing physical is permanent, that everything changes, but such change is part of the eternal process
of life and does not detract from its beauty.
VASILY KLYUKIN (Sculpture)
Milan is surely the spiritual home of Klyukin’s Genius Library homage to Leonardo da Vinci.
Da Vinci, who will be eternally recognised as the epitome of the Renaissance humanist ideal, spent his early life in the
city.
Klyukin’s sculpture was created by using movable polished copper plates, each engraved with representations of da
Vinci’s work, creating a three dimensional form of the Italian Renaissance Polymath from two dimensional elements.
They show us that individuals are not entities in themselves, but a sum of their dreams, achievements and ambitions.
The construction method and materials reflect Klyukin’s observation that “heritage doesn’t turn into ashes when burnt,
it doesn’t disappear. Instead, it leaves a mark on history, forever immortalizing its creator.
’His white tiger sculpture reminds us that even creatures at the top of their food chain are subject to the same frailties
and threats as those at the bottom. White tigers are nearing extinction and the collapsible construction method he
has used reminds us how flimsy all life can be when it is not protected and cherished.
SONIA FALCONE (virtual reality / Hollographic installation)
Contemporary Bolivian artist Sonia Falcone exhibits pieces which all comment on life in hugely different ways, but
which share an eternal message.
Falcone’s work invites us to look beyond supposed normal objects and recognise the beauty inherent in life and nature.
She takes common objects transforms them into objects of wonder, encouraging us to remember the eternal beauty
of nature and its need to be protected. In this exhibition her works include a holographic heart. Here she uses modern
technology to represent the most human of physical organs to remind us of the transient nature of life. While our hearts
may stop beating our legacy can be eternal.
Also on display is part of her celebrated piece Campos de Colour. Here Falcone took spices and pulverised flavours from
across the globe to draw a cartographic picture of how trade in these goods helped to bring together humanity’s different
from across the globe. They also signify the body’s perishable limitations, the ephemeral nature of sensory pleasure and –
ultimately – the fleeting nature of life.
PIERRE BONNEFILLE (Bronze)
Bonnefille is a French artist, painter, designer and “Maître d’Art” (Art Master) whose work is created from the materials
and textures of earth, from mineral powders, limestone, lava, marble, gold, natural pigments and metallic powders.
He draws his inspiration from the colours of nature with architectural references from civilisations past and present.
His creations are manifestations of moments in his life which he captures through art, creating a physical representation
of emotions, times and places.